L'Abbazia delle Tre Fontane, un'oasi di silenzio situata sulla Laurentina e sorta sul luogo che si ritiene del martirio di S. Paolo, presenta numerose curiosità. Un'epigrafe 'scismatica' posta nel centro del nartece, il portale d'ingresso che nei secoli 'muta' continuamente, un bellissimo mosaico 'sottratto' alle terme di Ostia nonché  un altare pagano posto nella cripta della Chiesa Scala Coeli, una delle tre che compongono il complesso.

L'ingresso del complesso delle Tre Fontane in una stampa del Vasi del XVIII secolo.

E' presente e ben definita la loggia con le finestre separate da colonnine di marmo. Sopra la porta non è presente alcuna statua e non sono presenti altre finestre frontali.

Una foto di fine 800. E' trascorso quasi un secolo e nel frattempo il complesso è stato occupato dai Francesi che lo hanno trasformato in caserma, ridotto la chiesa abbaziale a stalla e, andando via, completamente depredato.

La forma della porta d'ingresso è rimasta simile, ma la loggia con le colonnine è sparita. E' stato aggiunto un piccolo corpo sulla destra con due finestre di misure diverse.

Una cartolina del 1904. Il tempo trascorso si nota dalla crescita del verde che è una delle attuali caratteristiche del complesso.

Una foto del 1925. Sono passati 20 anni e la struttura cambia nuovamente.

La loggia ancora non c'è ma è comparsa una statua (Maria o S. Benedetto?) che era assente in tutte le precedenti; sono state sistemate le vecchie finestre e aggiunte due nuove. E' cambiato l'orientamento del tetto.

La porta oggi. E' ricomparsa la loggia con le colonnine, la statua è diversa, sono sparite le finestre ma in basso a destra ne è comparsa un'altra 'cieca' e spostata rispetto alle altre.